Image Image Image Image Image
Scroll to Top

To Top

Portfolio

| 4 Comments

Un mese di Pontifex

Date Gennaio 2013
Client Popoli, mensile internazionale dei Gesuiti
Sentiment Analysis Oogo S.r.l.

Oogo S.r.l. ha realizzato in esclusiva per Popoli un’analisi sulle reazioni (sentiment) generate dai tweet di Benedetto XVI e sull’utilizzo che fa del social network la gerarchia ecclesiale.

La crescente attenzione di papa Benedetto XVI per i social network è stata ribadita anche pochi giorni fa, nel messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. L’evento che più di ogni altro simboleggia questo coinvolgimento del Pontefice è forse la decisione di aprire un proprio account su Twitter (in varie lingue), decisione che a metà dicembre 2012 è stato seguita e commentata in tutto il mondo.

Per questo Popoli, il mensile internazionale dei gesuiti – nella rubrica sui nuovi media realizzata ogni mese in collaborazione con Oogo (www.oogo.com) – ha svolto un’inedita analisi, concentrandosi su due ambiti: le reazioni generate in rete dai tweet del Papa e l’utilizzo di Twitter fatto dai cardinali maggiormente presenti su questo social network.
Nei commenti sulla presenza di Benedetto XVI su Twitter spesso ci si sofferma unicamente sul numero dei followers (attualmente attualmente quasi un milione e mezzo, per il profilo in lingua inglese). La ricerca di Popoli e Oogo ha cercato di andare oltre, e ha preso in considerazione i 270.456 messaggi di risposta da parte della rete generati nel primo mese di vita di Pontifex, suddividendoli in positivi e negativi, e analizzandone i contenuti. I risultati sono riprodotti nell’infografica che segue. Emerge, in particolare, che i tweet con contenuto positivo sono superiori, anche se di poco, a quelli negativi: 26.426 contro 22.542 (gli oltre 200mila messaggi restanti avevano un contenuto neutro). I messaggi negativi si sono concentrati prevalentemente sulla questione dei preti pedofili (26%) oppure consistevano in vere e proprie ingiurie (25%). Nel caso dei messaggi positivi, la categoria più rappresentata è quella della ripresa di tweet e frasi dello stesso Papa (26,5%), seguita da ringraziamenti e auguri (25%).
La seconda parte della ricerca ha preso in considerazione i profili Twitter di nove cardinali (due italiani, Scola e Ravasi, e sette stranieri), a cui è stato aggiunto un non cardinale che si sta affermando come voce sempre più autorevole nel rapporto tra fede e tecnologia: il gesuita Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica. Ogni profilo è stato analizzato sotto vari aspetti: anzianità su Twitter, numero di followers, di followings e di retweet, tipologia di messaggi inviati, ecc. L’articolo è integralmente disponibile sul sito di Popoli (www.popoli.info)
In un prossimo articolo di Popoli, verrà svolta un’analisi analoga su alcuni esponenti della «Chiesa di base» presenti in modo incisivo su Twitter, in Italia e nel mondo.

English abstract

The comments on the presence of Benedict XVI on Twitter often focus only on the number of followers (now currently almost a million and a half in English profile). The Oogo analysis tried to go further, and took into account the 270,456 response messages generated by the network in the first month @Pontifex life, dividing them into positive and negative, and analyzing the content. The results are reproduced in the following infographic. The tweets with positive content are slightly higher than the negatives: 26,426 vs 22 542 (more than 200 thousand messages had a neutral content). The negative messages have focused mainly on the issue of pedophile priests (26%) and real injuries (25%). The most positive represented categories are the Pope quotes and tweets (26.5%), followed by thanks and best wishes (25%).

Infografica

Comments

  1. nessuna sorpresa per le ingiurie e le offese al Papa succedeva la stessa cosa a Cristo.

  2. Grazie per la vostra ricerca. Una curiosità, l’analisi è stata fatta su tutti 8 profili di Papa?

    • Oogo

      Sì, l’indagine copre il periodo di attività su Twitter di Benedtto XVI che va dal 12 dicembre 2012 al 15 gennaio 2013 e quindi si basa sui primi 8 profili aperti con l’esclusione del latino che è stato aperto solo successivamente. La gran parte di tweet che hanno determinato un sentiment e quindi quelli positivi e negativi erano di derivazione anglosassone e quindi presumibilmente collegati all’account @pontifex.

Submit a Comment